Come conservare il tè

Il tè in foglia, così come le spezie e il caffè, richiede particolari attenzioni in merito al modo in cui viene conservato. Non si tratta di tecniche complicate, ma solo di capire e applicare alcuni semplici accorgimenti.

Che cosa danneggia il tè?

Il tè può essere facilmente intaccato da fattori esterni quali odore, calore, luce e umidità. Per questo motivo, quando scegliamo il punto della nostra casa in cui vogliamo riporre il tè, dobbiamo prestare attenzione a queste variabili: il luogo è asciutto, lontano da fonti di calore, al riparo dai raggi del sole diretti e da altri alimenti? Luce e calore possono contribuire alla perdita di sapore delle foglie di tè, oltre che a catturare l’umidità residua presente nelle foglie.
Il tè, infatti, anche se essiccato contiene comunque un livello di umidità che va dal 3% al 7%, una quantità accettabile, poiché aiuta le foglie ad esprimersi al meglio nell'infusione.
Alcuni tipi di tè, come i Pu-Ehr (tè fermentati), possono essere conservati in luoghi con un tasso di umidità abbastanza elevato. Ciò permette al processo di fermentazione di continuare anche mentre il tè si trova nella nostra dispensa.
Barattolo di latta carta Washi
Barattolo di latta
Barattolo di ceramica ermetico
Barattolo in ceramica

Dove è meglio conservare il tè?

Se acquistiamo del tè al dettaglio in un negozio, le foglie vengono spostate dal contenitore più grande in esposizione al sacchetto più piccolo relativo al peso da noi richiesto.
Questo tipo di sacchetti solitamente è di carta con un rivestimento interno plastificato e hanno bisogno di una clip di chiusura per essere sigillati in modo sicuro. I sacchetti in cui ci viene venduto il tè dovrebbero essere in grado di garantirne la protezione dai fattori esterni dannosi, ma è comunque consigliabile non tenervi il tè per troppo tempo e spostarlo in un contenitore apposito.
L’ideale sarebbe usare i contenitori di acciaio, dotati talvolta di doppia chiusura e di un tappo abbastanza grande da non permettere il passaggio dell'aria.
Le pareti di queste scatole non fanno passare la luce; le si possono trovate con diverse decorazioni, le più popolari sono quelle in stile giapponese rivestite di carta o semplicemente di metallo.
Un'alternativa valida sono i contenitori di porcellana, ma solo se il tappo è provvisto di chiusura ermetica. Questi contenitori si prestano alla lunga conservazione di tè neri, oolong e fermentati.
Si può conservare il tè in barattoli di vetro?
Un altro materiale utilizzabile è il vetro; se avete qualche vasetto vuoto, inutilizzato, è una buona occasione usarlo per il vostro nuovo tè. Attenzione: questo a patto che il barattolo sia a sua volta sistemato in una zona lontana dalla luce, in quanto il vetro non riesce a proteggere le foglie. Per questo motivo il vetro è meglio se scelto come ultima opzione, in assenza di soluzioni migliori.

Per quanto tempo si può conservare un tè?

Alcuni tè possono durare per più di un anno, se vengono conservati adeguatamente. Più alto è il livello di ossidazione del tè, più questo è in grado di conservare le sue qualità per più tempo.
Per questo i tè neri, oolong (in base al loro livello di ossidazione) e pu-ehr, si prestano di più alla lunga conservazione (fino a 3- 4 anni per i primi due, addirittura decenni per i terzi), come una bottiglia di vino che si migliora invecchiando.
Al contrario, i tè verdi, bianchi e gialli (nei quali il processo di ossidazione è quasi nullo o molto basso) andrebbero consumati entro i 6 mesi o al massimo 1 anno, se tenuti al riparo da agenti esterni.
In generale basta trovare un contenitore pulito, asciutto, in grado di riparare dalla luce, per poter mantenere il proprio tè nel migliore dei modi.

Si può tenere il tè in frigo?

Gli amanti del caffè consigliano di riporre il proprio barattolo in frigo, per conservarlo a temperature basse.
Per il tè è lo stesso? Il matcha, ad esempio, richiede di essere conservato a 4 °C, per cui può benissimo essere posizionato in frigo.
Attenzione a tenerlo lontano da formaggi, aglio e insaccati.
Inoltre, quando il barattolo del tè viene estratto, sarebbe il caso di non tenerlo troppo fuori dal frigo, per evitare che lo sbalzo termico crei danni al tè. Questo vale per qualsiasi altro contenitore: sarebbe meglio cercare di riporlo sempre al proprio posto per non sottoporre il tè a uno shock termico.
Detto questo, sembra proprio che quando acquistiamo il tè ci stiamo prendendo la responsabilità di un altro essere vivente.
Può anche darsi, ma se sapremo trattarlo come merita, tenendo conto delle sue caratteristiche e particolarità, saprà compensarci nel migliore dei modi.