Coltivare il tè in casa: come si fa

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Il tè si ricava dalla lavorazione delle foglie e delle gemme di una pianta originaria dell'Asia, la Camellia Sinensis

Questo ci fa pensare che dopotutto non si comporti in maniera molto diversa dalle camelie che popolano i nostri giardini, che però fanno parte della varietà Camellia Japonica (che però non può essere utilizzata per produrre tè).

Chi anche solo una volta non ha pensato di provare a vedere se la pianta del tè è in grado di sopravvivere in un vaso sul proprio terrazzino?

Teoricamente, è possibile.

Dove si può acquistare la pianta del tè?

Puoi trovare sia i semi della Camellia Sinensis, che la pianta in vaso. Alcuni vivai si occupano della coltivazione dei semi, realizzando così vasi in cui la pianta è già presente.
I semi della Camellia Sinensis sono abbastanza facili da trovare; basta cercare in un vivaio vicino a te o su internet e seguire le istruzioni che ti riporto di seguito.

Ho fatto anche una piccola lista, che spero possa aiutarti, con i link da cui acquistare i semi o la pianta del tè, e i nomi di alcuni vivai che propongono la Camellia Sinensis in vaso.

La Camellia Sinensis fiorisce d'inverno e ci regala questi delicatissimi e bellissimi fiorellini bianchi, che in alcuni Paesi dell'Asia vengono raccolti, fatti essiccare e infusi, per ottenere una leggerissima tisana (priva di caffeina)

Come si piantano i semi di Camellia Sinensis?

I semi della pianta del tè hanno un colore scuro e si presentano avvolti da una scorza molto spessa.

Prima di venire piantati vanno messi in ammollo in acqua per 24 ore, dopodichè la buccia va incrinata con qualche colpo di martelletto.

Il seme contenuto nel guscio va seminato in un terreno per piante acidofile (quindi con un pH minore o uguale a 7), che deve essere sempre tenuto umido.

Se tenuti a una temperatura costante di 20 o 25 °C, i semi germoglieranno in circa 2 o 4 settimane.

Ovviamente nel nostro Paese la pianta del tè non potrà mai trovare il clima subtropicale che invece riesce ad avere in alcune delle zone del mondo in cui cresce. 

Tentare la coltivazione in vaso può risultare arduo, soprattutto se si cerca di mantenere le condizioni ideali per la pianta.

Ma di sicuro è un'esperienza davvero unica!

Se si trova nel suo stato naturale, la pianta del tè può diventare un vero e proprio arbusto e crescere oltre i due metri.

Le piante che troviamo nelle coltivazioni, però, vengono potate per facilitare la raccolta.

Foto di https://www.backyardboss.net/camellia-sinensis-tea-seeds/

In Italia e in Europa si coltiva il tè?

Siamo abituati a immaginarci le piantagioni di tè dell’India, Cina o Giappone.

Ma in pochi sanno che anche in Europa esistono delle piantagioni di Camella Sinensis e due di queste sono proprio in Italia.

La prima si trova a Verbania, un comune sulla riva piemontese del Lago Maggiore.

Qui, la Compagnia del Lago Maggiore coltiva da anni esemplari di piante acidofile e in tempi recenti il fondatore Paolo Zacchera ha deciso di dedicarsi alla coltivazione di qualche piantina di Camellia Sinensis.

Oggi la piantagione conta 50.000 esemplari, dai quali si produce anche del tè in foglia.

Sul loro sito è possibile conoscere nel dettaglio l'attività, il metodo con il quale vengono coltivate le piante e nello shop è persino possibile acquistare qualche piantina di Camellia Sinensis da vaso.

Altra zona famosa per le camelie, tra cui quella da tè, è la Toscana, e per la precisione S. Andrea di Compito, dove viene prodotto il tè della Lucchesia.

Qui si trova il Borgo delle Camelie, che ogni anno, a marzo, ospita un vero e proprio festival dedicato a questa pianta.

Con l’occasione è possibile visitare la piantagione di tè, situata nell’Antica Chiusa Borrini, che produce 15-16kg di tè all’anno ed è gestita dal botanico Guido Cattolica.

Il tè non viene messo sul mercato, ma è possibile degustarlo direttamente sul posto, immergendosi nella bellezza del giardino delle camelie.

Per quanto riguarda l'Europa, attualmente possiamo trovare delle piantagioni attive e aperte al commercio in Portogallo e in Georgia.

Nel primo caso si tratta delle Isole Azzorre, un arcipelago immerso nell'Oceano Atlantico. Qui, sull'Isola di São Miguel, da fine '800 esiste la piantagione Cha Gorreana.

Le Azzorre sono un arcipelago di tipo vulcanico e qui la Camellia Sinensis trova un clima mite, caratterizzato da un buon livello di umidità nel corso di tutto l'anno.

Cha Gorreana produce il tè verde Encosta de Bruma, caratterizzato da interessanti note di frutta, come la pesca e l'albicocca. Queste, però, non sono aggiunte in maniera artificiale, ma sono dei sentori che scaturiscono dalla varietà della pianta, dalla sua lavorazione e dall'influenza del clima.

Allo stesso modo in Georgia, sul Mar Nero nella regione di Guria e nella regione di Imereti, possiamo trovare esemplari di Camellia Sinensis, rimasti dalle piantagioni risalenti all'epoca Sovietica. Dalla caduta dell'URSS, solamente negli ultimi 15 anni si sta cercando di risollevare la produzione del tè di quest'area. I tè più popolari della Georgia sono i tè neri, ma non solo: troviamo anche delle deliziose tisane, come quella a base di foglie di mirtillo nero selvatico.

Dove si acquista il tè prodotto in Europa?

➡ A questo link puoi trovare i tè dalle Azzorre e dalla Georgia, attualmente disponibili nella collezione di Teatips: www.teatips.it/products/origini-insolite-teatips

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mano che versa del tè da una teiera a una tazza

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