Tè Oolong Nepalese Jun Chiyabari
Tè nero del Nepal dal giardino di Jun Chiyabari. Raccolto estate 2023
Descrizione
Prodotto nel distretto di Dhankuta, dove il giardino di Jun Chiyabari coltiva varietà di Camellia Sinensis fino ai 2200 metri d’altitudine con metodo riconosciuto biologico.
Le foglie sono sottili, arrotolate, con delicati riflessi verdi e marroni e qualche gemma riconoscibile dalla peluria argentata. Il liquore è dorato. Dall’aroma ricorda la frutta estiva, con qualche nota di legno giovane e di moscato.
Preparazione
Preparazione: 2 grammi da tè in 200 ml d'acqua a 85°C per 3 minuti
Conservazione e Manutenzione
Conservare in un luogo fresco, asciutto, lontano da fonti di luce e di calore. Consumare preferibilmente entrôagosto 2025.
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Che cos'è il tè oolong?
Il nome oolong è una trasposizione del cinese wulong, che significa “drago nero”. Tuttavia il nome cinese di questa categoria di tè è qingcha, ovvero “tè azzurro”.
La categoria degli oolong è molto complessa e al suo interno possiamo trovare tè molto diversi tra loro.
La particolarità che distingue gli oolong sta nella lavorazione delle foglie, che possono subire diversi livelli di ossidazione.
Possiamo trovare oolong con ossidazioni molto basse, addirittura inferiori al 10%, che hanno sentori delicati, vegetali e floreali. Ma possiamo arrivare anche a ossidazioni più alte, come 60% e 80%, con tè dalle note fruttate più mature e intense, che possono subire una fase di tostatura che va ad aggiungere sentori di carruba, chicco di caffè o fava di cacao.
Tradizionalmente troviamo un’ottima produzione di oolong in Cina nella provincia del Fujian (con il Tie Guan Yin e gli oolong di roccia di Wuyishan) e del Guangdong (con i dancong dei monti della Fenice). Anche Taiwan, soprattutto nelle zone di alta montagna, produce degli oolong davvero interessanti e una buona produzione può essere individuata anche in altri Paesi asiatici, come Vietnam e Thailandia.