Tè profumati e tè aromatizzati: ecco la differenza

Il profumo delle foglie di tè deriva dal tipo di lavorazione a cui vengono sottoposte, ma alcune cultivar sono anche più predisposte rispetto ad altre a sviluppare aromi particolari. In altri casi, invece, la profumazione è un fattore introdotto dall'uomo, attraverso la profumazione naturale per contatto con fiori o frutti, oppure con l'utilizzo di aromi naturali o artificiali. Queste due ultime tecniche sono diverse tra loro e con questo articolo cercheremo di scoprirle.

Tè profumati e aromatizzati: che differenza c'è?

Queste due tipologie vengono confuse perché spesso molto simili anche aspetto. I tè profumati nascono dal contatto delle foglie di tè con petali o pistilli dei fiori e frutti. In questo modo acquisiscono direttamente il profumo di questi elementi. La tecnica della profumazione per contatto risale alla dinastia Song, quindi alla Cina tra il decimo e il tredicesimo secolo. A quei tempi il tè veniva profumato utilizzando fiori di gelsomino e osmanto, per poi passare all'utilizzo di gardenia e fiore di loto.
Il tè profumato al gelsomino ebbe un grande successo e nel 1800 diventò uno dei prodotti più esportati dalla Cina all'Europa. I tè profumati vengono prodotti in Cina, Taiwan, Vietnam, India e Sri Lanka. Le profumazioni più famose sono quelle al gelsomino e all'osmanto, entrambe molto popolari in Cina e a Taiwan. Il tè utilizzato può essere un tè verde, bianco, oolong o nero. Ovviamente, in base al tipo di tè da cui si parte, la mescolanza del suo sapore con il profumo dei fiori da dei risultati particolari. La tecnica con cui si realizzano i tè profumati sfrutta la capacità delle foglie di tè di assorbire gli odori circostanti.
Fiori e tè non vengono raccolti nello stesso periodo dell'anno, per questo quando vengono messi a contatto le foglie di tè sono già state lavorate in precedenza.
I fiori devono essere di ottima qualità e devono essere sbocciati per il 60%: infatti il fiore si aprirà del tutto rimanendo a contatto con il tè. Foglie di tè e fiori vengono messi a contatto formando strati alterni. Il livello di profumazione che si vuole raggiungere determina la quantità di fiori utilizzata.  Il contatto dura massimo 12 ore. Quando i fiori si ossidano, scurendosi e avvizzendo, vengono separati dal tè e sostituiti con altri fiori freschi, fino a quando la profumazione è completa. Il cambio avviene ogni 12 ore e si può fare al massimo 7 volte. I tè aromatizzati vengono invece trattati con l'aggiunta di aromi, naturali o artificiali. Spesso si tratta di aromi a base di frutta o fiori.