Un tè con Giulia Dragone

Abbiamo conosciuto Giulia Dragone e con questo articolo scopriremo qualcosa di più su di lei e il suo mondo.

Chi è Giulia Dragone?

Vivo e lavoro a Verona, sono un'illustratrice e mi occupo principalmente di illustrazioni per l'editoria. Quello che faccio è ricreare su carta sogni e desideri di chi commissiona le mie illustrazioni e raccontare storie per immagini.
Lavoro molto con progetti legati all'editoria per l'infanzia, mondo nel quale sono entrata un po' per caso.
Qualche anno fa ho iniziato a postare i miei lavori sui social e sono stata contattata da un art director che li ha visti, proponendomi poi di cominciare a lavorare all’illustrazione di un libro. Quella è stata una delle prime esperienze in ambito, alla quale sono seguiti molti altri progetti.
Da quello che ricordo penso di avere sempre disegnato e nel corso degli anni il mio stile è evoluto, frequentando il liceo artistico e in seguito completando la mia formazione con lo studio dell'illustrazione editoriale. Negli ultimi anni tutto questo si è trasformato in un vero e proprio lavoro.

Da dove viene l'ispirazione per le illustrazioni?

Mi piace ispirarmi al mondo della natura, tutto ciò che mi circonda, i viaggi. Qualsiasi esperienza può essere di ispirazione: letture, film, parole, tutto ciò che mi accade e che lascia il segno.
Mi piace moltissimo Monet, anche se non penso che nei miei lavori ci sia qualche riferimento a lui. Forse lo ritrovo nel mio interesse per la natura e forse anche il suo studio fuori Parigi mi è rimasto impresso, quando l'ho visitato. Lui è sicuramente un artista al quale mi piace sempre molto tornare.

Illustrazioni e tè nel mondo di Giulia

Spesso quando disegno prendo il tè, ne ho sempre una tazza vicino al computer. Mi piace molto e ne bevo veramente tanto.
Non mi ritengo un'esperta, anzi, però è un argomento che mi interessa e quando Tante Studio mi ha proposto questo progetto, ne sono stata molto felice.
Il mondo del tè mi incuriosisce, sono molto affascinata dalle storie che lo riguardano e mi piacciono molto gli infusi, guardare le foglie di tè che si aprono e galleggiano nella tazza.
Lavorare alla Box di Gennaio è stato semplice perché è un progetto che sentivo affine. Trovo sia stata positiva tutta la raccolta di idee che c'è stata con Teatips e Tante Studio, quindi posso dire che la Box è nata da una vera e propria commistione di pensieri e spunti.

Come nasce un'illustrazione

Quando lavoro a un progetto e inizio a sviluppare un'idea, ricerco dettagli e informazioni, per potermi orientare verso ciò che può piacere al destinatario finale del mio lavoro. Faccio ad esempio una ricerca per immagini.
Per la Box di Gennaio, ad esempio, ho cercato immagini di poltrone, salottini, sale da tè inglesi per avere una sorta di moodboard. Da quelle immagini ho poi estrapolato una mia interpretazione.
Poi solitamente realizzo una bozza, che cerco di rielaborare in più versioni, cambiando anche soltanto dei piccoli particolari. Solitamente creo anche una palette di colori, ispirandomi al progetto e al tipo di atmosfera che si vuole ricreare.