Un tè con Altrefacce

Altrefacce è Caterina, che viene da Padova e si occupa di grafica e illustrazione. Lei è la mano che ha creato il logo di Teatips e che ha già dato il volto ad alcune delle Box del tè, a partire dal mese di Novembre.
In questa breve chiacchierata con lei, conosceremo meglio il suo stile e quello che rende speciali le sue illustrazioni per Teatips.
Siete pronti?

Chi è Altrefacce?

Fin da piccola mi è sempre piaciuto disegnare e fare lavoretti fatti a mano. Credo sia una caratteristica che ho preso da mia mamma, che mi ha sempre spronato a seguire questa strada. Infatti, dopo l’Istituto d’Arte, ho frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, specializzandomi nel settore della moda. Credo che Altrefacce sia nato quando mi trovavo a Madrid, dove frequentavo la Escuela Superior de Diseño (Scuola Superiore di Design di Madrid) in Erasmus.
Ricordo ancora che era il periodo di Halloween e mi trovavo un po’ da sola, dato che tutti i miei compagni se ne erano andati per le festività di quei giorni.
Le giornate erano ancora bellissime e mi piaceva passare un po’ di tempo davanti al Museo del Prado. Lì ho iniziato a notare alcuni rivenditori di cartoline e stampe, tutte riproduzioni (alcune erano davvero brutte) dei dipinti di Picasso.
Credo che tutto sia iniziato lì, osservando quei disegni.
Quando sono tornata a casa ho iniziato a disegnare, creando delle figure che all’inizio erano forme casuali, alle quali aggiungevo macchie di colori.
Disegnavo quasi senza staccare la penna dal foglio, realizzando linee continue. Pian piano, il mio stile ha cominciato a formarsi, anche grazie agli innumerevoli ritratti che facevo ai miei coinquilini e compagni di studi.
Altrefacce
Altrefacce
Altrefacce
Altrefacce

Lo stile di Altrefacce

Mi focalizzo soprattutto sulla linea, prima che sul colore
Inoltre credo che il mio interesse per quelle cartoline fosse molto legato alla mia ammirazione per Picasso. Mi piace molto la sua opera, e nonostante la scomposizione delle figure, credo che in esse fosse sempre presente tanta emotività. E questo ho sempre cercato di riproporlo anche nei miei ritratti.

Raccontaci di Teatips: cosa ti aiuta nell’illustrare la Box del tè?

Devo dire che all’inizio non è stato molto facile. Generalmente, quando disegno, mi lascio veramente guidare dalla mano e dalla penna. Quindi anche quando mi approccio a un’illustrazione, per me è non è semplice seguire delle direttive, sapere che devo arrivare a un prodotto finito. Ho bisogno di focalizzarmi molto su quello che devo disegnare prima di prendere in mano la penna.
Però c'è il mio sketchbook ad aiutarmi. Quando so quale sarà il tema della Box che illustrerò, cerco di documentarmi e procurarmi più materiale possibile. Preferisco sempre stampare tutto, in modo da riempire il mio sketchbook di elementi. Penso sia importante averli tutti sulla carta, davanti ai miei occhi.
Ho bisogno di rimanere a guardare queste immagini per tanto tempo, per ore, finché queste non cominciano a combinarsi nella mia mente e a creare quello che andrò a realizzare.
Comincia tutto da un personale brainstorming, durante il quale raccolgo quante più informazioni possibili. Solitamente il disegno inizia sul foglio, realizzato a penna, poi il colore si aggiunge in un secondo momento.

Altrefacce e il mondo del tè

Prima di collaborare con Teatips conoscevo il tè attraverso i prodotti più commerciali, ma non lo avevo mai approfondito. Scoprendolo, ho anche capito che la sfida maggiore sta nel rappresentarlo senza proporre qualcosa che tutti abbiano già stato visto.
Per questo mi piace raffigurare elementi molto comuni, ad esempio le piantagioni, le raccoglitrici di foglie. Ma cerco di farlo sempre nel mio stile, raccontandolo nel modo in cui i miei occhi hanno iniziato a vedere queste cose.

Tutte le foto sono state realizzate da Altrefacce.